La storia

La Tenuta Giarola è una splendida località immersa nel verde, una zona particolare per ambiente e paesaggio nautarale. I vini della Tenuta Giarola, nascono in un territorio generoso, ricco di storia e di tradizioni.
A Vigolo Marchese, nell'anno mille, i Benedettini offrivano un punto di ristoro per i pellegrini della via Francigena, Castell'Arquato borgo mediovale ancora integro nella sua struttura urbanistica e Velleia dove gli antichi Romani apprezzavano il vino prodotto in loco e lo esportavano a Roma.
Cicerone, nell'oratoria In Pisonem, attacca l'avversario politico piacentino Lucio Calpurnio Pisone Cesonino, rimproverandogli di rendere eccessivo onore ai calici della sua provincia "Toreuma nullum, maximi calices, et ei, ne contemnere suos videatur, Placentini", in compagnia del filosofo epicureo Filodemo di Gadara, "greco lascivo e compagno di bagordi".       Piace immaginare che il vino ottenuto abbia riempito anche i calici di Giulio Cesare, provenendo dalle "domus rusticanae" possedute dalla potente famiglia della sua ultima moglie, Calpurnia, nell'agro piacentino.